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Sembra che oggi ci sia scarsa
attenzione per l’album. Il mondo
discografico ha subito
una rivoluzione negativa a causa
della rete. I venditori di dischi sono
andati scomparendo.
Durante questa pandemia mi sono
“nutrito” di arte. Ripartire?
Sì, ma soltanto in sicurezza
«Dal punto di vista sanitario, per la mattatore in onda e fuori onda, milioni
tranquillità di tutti, è necessario che le di risate ogni volta che nasceva il sole.
cose si facciano in sicurezza. Riparti- E poi mi capita di collaborare ogni tan-
re, come stiamo facendo, è necessario. to con Renzo Arbore, maestro d’arte e
Ma è altrettanto necessario farlo senza di energia: sempre entusiasta, gioviale,
mettere nessuno in pericolo. Si va ad infonde una passione incredibile. Ho
un concerto per condividere momen- stupendi ricordi anche di tante altre
ti, sensazioni. Per adesso si dovrà farlo belle collaborazioni, da Sergio Capu-
con alcune cautele. Pian piano ci augu- to a Gianmaria Testa, da Massimiliano
riamo tutti di riprendere la normalità di Vado a Micaela Andreozzi, da Simone
un tempo.» Colombari a Tiziana Foschi, da Simo-
na Molinari a Max Paiella, da Giuseppe
Come hai vissuto il periodo di qua- Zeno a Silvia Salemi, ma fare l’elenco
rantena? completo sarebbe impossibile. Mi trovo
«In genere io, come chiunque faccia sempre bene con i miei colleghi. Non
il mio lavoro, trascorro molti giorni a ce n’è mai stato uno col quale abbiamo
casa. Quindi ho approfittato di quelle avuto il benché minimo screzio.»
settimane per dedicarmi alla creazio-
ne. Non ho patito molto la quarantena Progetti futuri?
obbligatoria, per fortuna. Noi autori la- «La mia vita artistica ha ancora tante
voriamo tantissimo stando in casa. Mi tappe da fare. Spero di riuscire a realiz-
sono nutrito di arte e sono stato bene.» zarle tutte. Farò del mio meglio.»
Hai lavorato con tantissimi artisti. A chi ti ispiri per il tuo lavoro?
Di chi hai un ricordo straordinario? «Di modelli ne ho tantissimi, e non solo
«Ho lavorato con tanti. Ho avuto la for- musicali. Per esempio Giorgio Gaber
tuna fin qui di collaborare con veri gi- e Woody Allen. Ma anche Fellini, De
ganti e di questo sono molto grato. Con Gregori, Paolo Conte, Django Reinhar-
Fiorello in Edicola Fiore, nonostante gli dt. E come dimenticare chi mi ha inse-
orari in cui si andava in onda, ovvero gnato a suonare la chitarra: Luca Chia-
l’alba (di solito a quell’ora devo ancora raluce e Roberto Nannetti? Impossibile
andare a dormire) era sempre una gran- pensare la mia vita professionale senza
de festa e il merito era tutto di Rosario, di loro.»