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re sui prezzi finali dei prodotti e sulla competitività siglia in Francia, Manchester in Inghilterra e molti
complessiva del nostro sistema Paese. altri.
Ovviamente i temi che hanno correlazione con L’Italia ha oggi una grande possibilità, dotarsi di
l’ambiente sono ancora tanti e riguardano la qualità un progetto di risanamento ambientale attraverso
dei consumi, gli imballaggi dei prodotti, il trattamen- un piano di recupero e ristrutturazione delle aree
to, la produzione e conservazione dei prodotti agri- industriali dismesse, finalizzandolo alla realizzazio-
coli, il consumo e lo smaltimento di alcuni prodotti ne di distretti industriali, dotati delle più moderne
chimici ecc.. infrastrutture ed utility, al fine di avviare un proces-
Volendomi soffermare un po’ di più su un tema che so di razionalizzazione dell’assetto industriale del
considero fondamentale quello del recupero delle Paese e costituire allo stesso tempo, un modello
arie industriali dismesse e volendo evitare di dover per attrarre capitali d’investimento. L’assenza di
scrivere un trattato, tralascerò alcuni aspetti per aree industriali modernamente attrezzate è una
cercare di evidenziare al meglio questo tema. delle cause per le quali i capitali d’investimento
I cittadini costretti a vivere nelle vicinanze dei nu- non scelgono il nostro Paese. Una scelta di questo
merosi scheletri industriali, sempre più arrugginiti e genere avrebbe il vantaggio di contribuire al soste-
maleodoranti disseminati su tutto il territorio nazio- gno dell’occupazione nei settori dell’edilizia e delle
nale, protestano continuamente e non si rassegna- attività collegate, in una fase in cui la ripresa eco-
no ad una tale, rischiosa convivenza. nomica non sarà facile e scontata, e l’avvio, come
Secondo vecchi dati Istat del 2012, i siti dismes- ho accennato in precedenza, di un processo di
si occupano una superfice pari all’incirca al 3% riorganizzazione dell’assetto industriale del Paese,
dell’intero territorio nazionale, una superfice enor- teso a ridurre la movimentazione e l’incidenza dei
me, di oltre 100 milioni di metri quadrati. Sono circa costi di trasporto sia degli intermedi, necessari alla
700.000 i capannoni dismessi e abbandonati. produzione, che degli stessi prodotti finiti per rag-
L’Unione Europea è impegnata a ridurre a zero, en- giungere i mercati.
tro il 2050, il consumo di nuovo suolo, è quindi del La competitività internazionale richiede, oltre ad
tutto evidente l’importanza del recupero, della boni- una grande cura sulla qualità dei prodotti, l’attenta
fica e della rigenerazione di queste aree. I tentativi analisi dei costi di produzione e di trasporto. I pro-
di bonifica di alcuni di questi siti sono stati, quasi dotti a basso volume e ad alto valore aggiunto si
sempre, bloccati dalla sovrapposizione di leggi e possono più facilmente allocare in qualsiasi parte
decreti contradditori e da una rigida burocrazia pro- del Paese, quelli ad alto volume e basso valore
tesa a vietare più che a promuovere. Quando poi aggiunto posso sopravvivere se e quanto sono più
le bonifiche sono state imposte da sentenze della vicini ai mercati di sbocco. Da qui la necessità di
magistratura, hanno comportato costi enormi, qua- organizzare il sistema industriale in distretti produt-
si sempre a carico dello Stato, poiché di solito si tivi e aree integrate. Ovviamente è necessario ade-
interviene dopo che gli imprenditori hanno chiuso le guare il quadro normativo sia per le rigenerazioni
produzioni e abbandonato il sito, mentre i benefici come per i nuovi investimenti, verso i quali sarebbe
economici delle bonifiche sono andati, quasi esclu- auspicabile uno sportello unico con i poteri di auto-
sivamente, ai Paesi detentori della tecnologia per rizzazione e rilascio delle relative licenze in tempi
la bonifica. In Europa ci sono molti esempi positivi rapidi, come avviene già negli altri Paesi Europei.
di recupero, riconversione, rigenerazione di gradi Un Governo che avesse il coraggio di mettere mani
aree industriali dismesse, a partire dal grandioso a questi temi, sono convinto, passerebbe alla sto-
recupero del bacino della Ruhr situato nella Rena- ria come il Governo della modernizzazione e dello
nia settentrionale in Germania, o dell’area di Mar- sviluppo strutturale dell’economia nazionale.