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6  l’editoriale                                                                                             7





 re sui prezzi finali dei prodotti e sulla competitività   siglia in Francia, Manchester in Inghilterra e molti
 complessiva del nostro sistema Paese.             altri.
 Ovviamente i temi che hanno correlazione con      L’Italia ha oggi una grande possibilità, dotarsi di
 l’ambiente sono ancora tanti e riguardano la qualità   un progetto di risanamento ambientale attraverso
 dei consumi, gli imballaggi dei prodotti, il trattamen-  un piano di recupero e ristrutturazione delle aree
 to, la produzione e conservazione dei prodotti agri-  industriali dismesse, finalizzandolo alla realizzazio-
 coli, il consumo e lo smaltimento di alcuni prodotti   ne di distretti industriali, dotati delle più moderne
 chimici ecc..                                     infrastrutture ed utility, al fine di avviare un proces-
 Volendomi soffermare un po’ di più su un tema che   so di razionalizzazione dell’assetto industriale del

 considero fondamentale quello del recupero delle   Paese e costituire allo stesso tempo, un modello
 arie industriali dismesse e volendo evitare di dover   per attrarre capitali d’investimento. L’assenza di
 scrivere un trattato, tralascerò alcuni aspetti per   aree industriali modernamente attrezzate è una
 cercare di evidenziare al meglio questo tema.     delle cause per le quali i capitali d’investimento
 I cittadini costretti a vivere nelle vicinanze dei nu-  non scelgono il nostro Paese. Una scelta di questo
 merosi scheletri industriali, sempre più arrugginiti e   genere avrebbe il vantaggio di contribuire al soste-
 maleodoranti disseminati su tutto il territorio nazio-  gno dell’occupazione nei settori dell’edilizia e delle
 nale, protestano continuamente e non si rassegna-  attività collegate, in una fase in cui la ripresa eco-
 no ad una tale, rischiosa convivenza.             nomica non sarà facile e scontata, e l’avvio, come
 Secondo vecchi dati Istat del 2012, i siti dismes-  ho accennato in precedenza, di un processo di
 si occupano una superfice pari all’incirca al 3%   riorganizzazione dell’assetto industriale del Paese,

 dell’intero territorio nazionale, una superfice enor-  teso a ridurre la movimentazione e l’incidenza dei
 me, di oltre 100 milioni di metri quadrati. Sono circa   costi di trasporto sia degli intermedi, necessari alla
 700.000 i capannoni dismessi e abbandonati.       produzione, che degli stessi prodotti finiti per rag-
 L’Unione Europea è impegnata a ridurre a zero, en-  giungere i mercati.
 tro il 2050, il consumo di nuovo suolo, è quindi del   La competitività internazionale richiede, oltre ad
 tutto evidente l’importanza del recupero, della boni-  una grande cura sulla qualità dei prodotti, l’attenta
 fica e della rigenerazione di queste aree. I tentativi   analisi dei costi di produzione e di trasporto. I pro-
 di bonifica di alcuni di questi siti sono stati, quasi   dotti a basso volume e ad alto valore aggiunto si
 sempre, bloccati dalla sovrapposizione di leggi e   possono più facilmente allocare in qualsiasi parte

 decreti contradditori e da una rigida burocrazia pro-  del Paese, quelli ad alto volume e basso valore
 tesa a vietare più che a promuovere. Quando poi   aggiunto posso sopravvivere se e quanto sono più
 le bonifiche sono state imposte da sentenze della   vicini ai mercati di sbocco. Da qui la necessità di
 magistratura, hanno comportato costi enormi, qua-  organizzare il sistema industriale in distretti produt-
 si sempre a carico dello Stato, poiché di solito si   tivi e aree integrate. Ovviamente è necessario ade-
 interviene dopo che gli imprenditori hanno chiuso le   guare il quadro normativo sia per le rigenerazioni
 produzioni e abbandonato il sito, mentre i benefici   come per i nuovi investimenti, verso i quali sarebbe
 economici delle bonifiche sono andati, quasi esclu-  auspicabile uno sportello unico con i poteri di auto-
 sivamente, ai Paesi detentori della tecnologia per   rizzazione e rilascio delle relative licenze in tempi
 la bonifica. In Europa ci sono molti esempi positivi   rapidi, come avviene già negli altri Paesi Europei.
 di recupero, riconversione, rigenerazione di gradi   Un Governo che avesse il coraggio di mettere mani

 aree industriali dismesse, a partire dal grandioso   a questi temi, sono convinto, passerebbe alla sto-
 recupero del bacino della Ruhr situato nella Rena-  ria come il Governo della modernizzazione e dello
 nia settentrionale in Germania, o dell’area di Mar-  sviluppo strutturale dell’economia nazionale.
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