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RECENSIONE “Fermate
i socialisti. Il massacro
del 14 ottobre 1920
a San Giovanni Rotondo”
L’ultima pubblicazione della Fondazione Nenni
Pubblichiamo di seguito l’introduzione del Presidente
della Fondazione Pietro Nenni, Romano Bellissima
on il presente saggio storico produzione. Un’esistenza difficile, do- e figura di spicco del partito, pagaro-
la Fondazione Nenni intende minata dalla povertà e dai soprusi. no duramente la legittima vittoria alle
Cricordare il centenario dell’Ec- Pietro Nenni, scrisse in un libro edi- elezioni del 1920, come ha ben rico-
cidio del 14 ottobre 1920 a San Gio- to nel 1926 (Storia di Quattro anni), struito l’autore. L’azione simbolica di
vanni Rotondo: la strage più violenta subito censurato dal fascismo, che issare la bandiera rossa sul balcone del
del biennio rosso in Italia, in cui mori- proprio in quel 1919-1920 si possono Municipio, pratica diffusa nei comuni
rono tredici socialisti e un carabiniere. collocare tutti i germi della successi- dove avevano vinto i socialisti, diede ai
Una vicenda drammatica che colpì va svolta fascista. Nel 1919 il Psi è il reazionari locali e alle forze dell’ordi-
pesantemente un piccolo comune del primo partito nel Paese, una grande ne il pretesto per impedire il legittimo
disperato Mezzogiorno e che diede e potente organizzazione di massa, insediamento dell’amministrazione
forza allo squadrismo in Puglia e in con centinaia di migliaia di iscritti ma, Tamburrano. I socialisti pagarono con
tutto il Paese. come sostenuto da Nenni, «si propo- il sangue la difesa della libertà e la lotta
Le dimensioni di quella strage sono se di allargare ogni giorno il fronte dei contro le disuguaglianze economiche
impressionanti (più vittime dei fatti di suoi nemici, senza perseguire né obiet- e sociali. La vicenda di San Giovanni
Palazzo d’Accursio a Bologna) e nel- tivi concreti di conquista del potere né Rotondo merita di essere conosciuta
la ricerca di Antonio Tedesco emerge fini precisi di associazione alla difesa, perché è emblematica per conoscere a
chiarissima la responsabilità della bor- o alla riforma, del sistema». Ci furono fondo le radici del fascismo.
ghesia della Capitanata e della forza errori nella tattica ma le rivendicazioni
pubblica che si mosse con l’intento di erano legittime, però le intense mobili-
reprimere il movimento socialista nel- tazioni e i proclami socialisti nel Paese “Fermate i socialisti. Il massacro
le aree in cui era maggiormente radica- contribuirono a spaventare la borghe- del 14 ottobre 1920 a San Giovanni
to. Il Psi rappresentava in quegli anni sia e le consentirono di ritrovare, in Rotondo”, di Antonio Tedesco
convulsi della storia del nostro Paese soluzioni conservatrici o in scorciatoie Arcadia Edizioni, ottobre 2020
una speranza di emancipazione per reazionarie, quell’unità che la tragedia Introduzione di Romano Bellissi-
milioni di contadini ed operai che, so- della guerra aveva spezzato. ma, prefazione di Giuseppe Tam-
prattutto nel Mezzogiorno, pagavano I socialisti sangiovannesi, tra cui spic- burrano
pesantemente l’egemonia dei notabili cava Luigi Tamburrano che poi diven- Per acquistare il volume:
che detenevano il potere e i mezzi di terà senatore nel secondo dopoguerra segreteria@arcadiaedizioni.it