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20  l’iniziativa                                                                                            21

 Le carte del Senatore




 Alla Fondazione Nenni otto


 preziosi faldoni che raccolgono


 la documentazione relativa  Luigi Tamburrano


 all’attività politica e forense







 di Antonio Tedesco


 el 2019, grazie alla donazio-  appunto del  1944 si  legge: “Bisogna
 ne  di  Gianna  Granati,  mo-  rifare l’Italia non solo materialmente
 Nglie di Giuseppe Tamburra-  ma ancora e soprattutto moralmente
 no, sono state versate alla Fondazione  con un’opera paziente e assidua di ri-
 Nenni le carte dell’Archivio privato  sanamento morale, di rieducazione, di
 del senatore socialista.  Si tratta di un  ricostruzione spirituale”.
 fondo di grande interesse storico ed  Dalla biografia emerge il suo grande
 è in corso l’iter per il riconoscimen-  impegno per la sua terra e la sua lim-
 to da parte della Soprintendenza ar-  pida coerenza di precoce intellettuale
 chivistica del Lazio. Successivamente  socialista. Luigi Tamburrano nasce
 cominceranno i lavori di inventaria-  a San Giovanni Rotondo, sul Garga-
 zione. Il fondo, conservato in 8 faldo-  no, il 14 Gennaio 1894. Dopo aver
 ni, raccoglie diversa documentazione  frequentato le scuole elementari nel
 relativa all’attività politica e forense di  1905, il padre lo mandò a Roma per
 Tamburrano, un esponente di spicco  frequentare le prime classi ginnasiali,
 del socialismo meridionale.  Di grande  poi si trasferì a Lanciano e Velletri ed
 interesse sono i suoi interventi in par-  infine a Chieti, dove frequentò il liceo
 lamento e la documentazione relativa  e dove ebbe il battesimo della sua idea
 alla miniera di bauxite di San Giovan-  socialista, come emerge da una missi-  legio fu determinante per la sua for-  piere, la lotta contro gli astuti, in favo-  pare che si seguano le mie tracce, pare
 ni Rotondo, gestita dalla Montecatini,  va indirizzata alla futura moglie: «Da   mazione culturale, politica ed umana:  re degli ingenui. Ci riuscirò».    che si vigili e si pedini la mia vita, pare
 in cui emerge il suo grande impegno  tempo io sono, sono, sono… tremo a   «Il collegio è come una piccola società  L’esperienza al fronte nella Grande  che si voglia perquisire l’anima, inqui-
 per salvaguardare l’occupazione. Nei  dirtelo, tremo e fremo ad un tempo,   con le sue ingiustizie, invidie, gelosie,  Guerra fu drammatica: «ad Oslavia un  sire nel pensiero, colpire quello che
 fascicoli sul sito minerario ci sono di-  non ho la forza, la confessione è mas-  rancori, ebbene farò del mio meglio  cimitero sconvolto con la terra smos-  nessuna forza umana potrà mai colpi-
 versi discorsi commemorativi dedicati  sima, suprema: sono socialista ribelle   con tutta l’anima, con amore, con la  sa, contorti qua e là cadaveri e poi puz-  re, la mia fede non può morire, perché
 a lavoratori caduti tragicamente nelle  a ogni tirannia, ad ogni forma di in-  persuasione, di poter infondere in  zo di morti dappertutto». Terminato  allora morirei anche io, essa si nutre di
 pericolose gallerie sottoterra. Dalle  giustizia e d’oppressione […]. Molto   questi ragazzi in formazione, la legge  il  conflitto  si  trasferì  a  Bologna  per  me, io mi nutro di lei, siamo una cosa
 carte emerge il suo impegno per l’in-  forse dovrò soffrire per questi miei   dell’amore, di far considerare la vita  completare gli studi in giurispruden-  sola, si è avvinghiata alle carni, si è
 dustrializzazione della Capitanata e  principi  ribelli  ed  umanitari  ma  che   non come un carnevale spensierato,  za. Da Bologna nel 1919 scrisse: «La  mescolata al sangue si è attaccata all’a-
 del  Mezzogiorno.  Notevole  il  fasci-  importa? Non temo neppure le catene   un banchetto in cui il più intelligente,  situazione di noi ufficiali tenenti è gra-  nima».   Dopo la laurea tornò a San
 colo relativo ai fatti di San Severo del  della sbirraglia poliziesca, non temo la   il più svelto, il più forte, il più scaltro  ve, da un lato il fascismo della lotta e  Giovanni Rotondo e contribuì alla
 1950, in cui difese al processo, insieme  morte, no, per Te, santa Idea. Segui-  prenda il miglior posto e la migliore  dell’agitazione, dallo altro la voce dura  vittoria del Partito Socialista alle am-
 a Lelio Basso, i manifestanti.  Le carte  mi coi palpiti della stessa fede, dividi   porzione, bensì come un desco co-  d’una necessità di serrare il cuore e  ministrative del 3 ottobre 1920 dove
 consentono di conoscere il pensiero e  meco ogni gioia e ogni dolore […]Sa-  mune a tutti, deboli e forti, deficienti  suggellare le labbra; bisogna guardarsi  venne eletto consigliere comunale e
 l’azione politica di Luigi Tamburrano,  rai la mia compagna».  d’ingegno ed intelligenti debbano as-  intorno e mormorare con circospet-  indicato dal suo partito come sindaco
 la sua attenzione per il mondo operaio  A 18 anni per continuare gli studi,   sidersi ugualmente con eguale diritto,  ta devozione la propria fede, perché  della città. La festa dell’insediamento,
 e contadino e soprattutto il suo impe-  fece domanda al collegio ”Aristide   con fraterno amore, con reciproco  dovunque c’è un occhio che spia, un  il 14 ottobre 1920, si trasformò nella
                                            è venuto parecchie volte a cercare me,  socialista del biennio rosso  »
 gno per la ricostruzione economica  Gabelli” ad Udine per essere assunto   compatimento. Onde nella vita una è  orecchio di poliziotto. Un carabiniere  più grande repressione anti-
 e democratica del Paese.  In un suo  come censore. L’esperienza del col-  la vera, l’alta nobile missione da com-
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