Page 25 - L'articolo 1 - Numero 3/4
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24  a tu per tu                                                                                             25



 PANDEMIA | A che punto siamo?







 Le riflessioni di Giorgio Agamben:








 un ottimo aiuto per comprendere








 un presente pieno di ombre











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 di Pierluigi Pietricola                                                        sul sito della casa editrice Quodlibet
                                                                                nella rubrica «Una voce» accanto ad
                                                                                una serie di testi inediti – tra cui uno
                                                                                richiesto dal «Corriere della sera» e poi
 onosciamo  effettivamente  e in Tv hanno tenuto a dire, fino alla              rifiutato, più alcune interviste rilasciate
 il mondo e la realtà nei quali  nausea, che nulla sarebbe stato più            all’estero – l’autore di Homo sacer ri-
 Csiamo immersi? Interrogativo,  come prima. Dove la novità? Tutto              flette attorno ad una serie di questioni
 questo, che impegna da secoli pensato-  cambia e nulla sarà mai come in pas-   fondamentali.
 ri di ogni scuola. Domanda che, a mag-  sato – prossimo o remoto che sia. Lo   Per prima cosa: perché tutti hanno
 gior ragione, è quanto mai necessario  sapeva perfettamente anche Eraclito, e   accettato di rinunziare ad abitudini
 porsi in periodi difficili come l’attuale,  suona bizzarro non ricordare proprio   consolidate attraverso provvedimenti
 nei quali sono state rimesse in discus-  in momenti simili il celebre aforisma –   imposti con forza? Non basta rispon-
 sione alcune consuetudini di vita so-  pánta rheî – ad egli attribuito.        dere, e molto semplicisticamente: “Per
 ciale e che ancora non sappiamo quan-  Come districarsi in questo mare di luo-  salvaguardare la salute pubblica”. Per
 to del tutto abolite. Unica certezza:  ghi comuni che tutto offusca e nulla    Agamben il motivo è diverso: “Le
 sospendere abitudini (contatti sociali,  chiarisce? Kafka suggeriva di ritrovare   condizioni di vita della gente erano
 occasioni di incontro, condivisione di  il senso di ciò che accade, il significa-  diventate tali, che è bastato un segno
 momenti) in nome di una sicurezza da  to di quello che lega, nella narrazione   improvviso perché esse apparissero
 raggiungere, consolidare e recuperare,  giornalistica portata avanti nei quoti-  per quello che erano – cioè intollerabi-
 non vuol solo dire aprire una parentesi  diani, le varie notizie. A tale scopo mi   li, come una peste appunto. E questo,
 momentanea per poi semplicemente  pare adempia perfettamente l’ultimo          in un certo senso, è il solo dato positi-
 richiuderla.  Significa,  semmai,  ricon-  libro di Giorgio Agamben,  “A che   vo che si possa trarre dalla situazione
 siderare un passato del quale non del  punto siamo? L’epidemia come            presente: è possibile che, più tardi, la
 tutto si era soddisfatti per aprirsi ad un  politica” (Quodlibet, 107 pagine, 10   gente cominci a chiedersi se il modo in
 futuro che sia ripresa di un certo stile  Euro).                               cui viveva era giusto”.
 di vita, ma depurato da vizi e storture  Non è l’ennesimo volume sul futuro    Ma ciò fa sorgere un’altra questione
 che a tutto avevano portato tranne che  dopo la pandemia e non solo l’analisi   mai affrontata nell’assordante e peco-
 a un vero e salutare benessere.  di quanto accaduto nei mesi prima-            diana: e cioè che la sola vita  »
                                                                                reccia comunicazione quoti-
 Mesi di retorica sventolata su giornali  verili di reclusione forzata. Nei saggi
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