«Con che amore io vedo lei, acerbo,/ gli occhiali e il basco d’ intellettuale,/ e quella faccia casalinga e romagnola/ in fotografie che, a volerle allineare,/ farebbero la più bella storia d’ Italia, la sola» Pier Paolo Pasolini
«Con che amore io vedo lei, acerbo,/ gli occhiali e il basco d’ intellettuale,/ e quella faccia casalinga e romagnola/ in fotografie che, a volerle allineare,/ farebbero la più bella storia d’ Italia, la sola» Pier Paolo Pasolini
Dal 2014 la Fondazione Nenni ha deciso di indire un premio annuale intitolato a “Pietro Nenni” Un Premio di buona politica, di democrazia e di pace.
Per Pietro Nenni la democrazia era essenzialmente costume morale e fede nel progresso. Durante la sua lunga vita politica si è sempre speso contro la deriva morale della politica. Disse in un intervento nel 1954 “Le crisi delle società ormai esauste e la loro fine si annuncia sempre con lo sfacelo morale. Così le civiltà antiche. Così Atene e Roma. Così la Chiesa romana e avignonese nel medioevo prima della Riforma. Così nei tempi moderni e contemporanei la monarchia, la nobiltà…”.
Il premio è un occasione per parlare di buona politica, dell’importanza della cultura nel nostro Paese, premiando chi si impegna quotidianamente con onestà e competenza.
Il Riconoscimento viene assegnato annualmente dalla Fondazione Pietro Nenni a chi si impegna per i diritti dei lavoratori, per la difesa dei diritti dei più deboli, per l’uguaglianza, per il benessere della collettività, per la lotta alle mafie e alla corruzione, per la salvaguardia dell’ambiente.
Le figure che presentiamo raccontano una società dinamica e coraggiosa, che punta sull’ambiente e la legalità, investe sul domani, innova e combatte per i propri ideali.
Un Premio di buona politica, di democrazia e di pace.
Iaia Calvio
Palmiro Prisutto
Giuseppe Tamburrano
Federica Angeli (Premio Speciale)
Mimmo Lucano(Premio Speciale)
Rino Formica
Stefano Bonaccini(Premio Speciale)
Salvatore Biasco(Premio Speciale)
Milena Gabanelli(Premio Speciale)
Luca Attanasio