IL FRONTISTA

IL FRONTISTA

 

1946 –  Il 27 ottobre Nenni firma con Saragat e Pertini il nuovo patto d’unità d’azione con il Partito comunista italiano, rappresentato da Togliatti, Longo e Scoccimarro.

1947 –  Il 9 gennaio si apre a Roma, a Palazzo Barberini, il XXV congresso del Partito socialista che si conclude con la scissione; Saragat, alla guida della minoranza del partito, si stacca dal Partito socialista per formare il PSLI (Partito socialista dei lavoratori italiani), che nel 1949 assumerà il nome di PSDI.

Prosegue, all’Assemblea costituente, la discussione sul progetto di Costituzione. Sull’articolo 5 del progetto, divenuto poi l’articolo 7 del testo definitivo (relativo ai rapporti fra Stato e Chiesa), si svolge un vivace dibattito. Nenni interviene nella discussione, preannunciando il voto contrario dei socialisti e facendo appello al principio della laicità dello Stato. Il PCI vota a favore. Alla fine di maggio nasce il IV Gabinetto De Gasperi, il primo senza la sinistra.

1948 – Il 18 aprile il Fronte popolare, che unisce socialisti e comunisti, esce sconfitto dalle elezioni, che danno la maggioranza assoluta alla DC alla Camera. Tra i due partiti della sinistra, è quello socialista ad essere maggiormente penalizzato.

Dal 27 giugno al 1° luglio il PSI tiene a Genova un congresso straordinario; la maggioranza della base è autonomista. Nenni è in minoranza. Segretario del partito è eletto Jacometti.

1949 – L’11 marzo il governo annuncia l’adesione dell’Italia al Patto Atlantico. È subito battaglia in Parlamento e nelle piazze.

Nello stesso anno, Nenni aderisce al movimento internazionale dei «Partigiani della pace», di ispirazione sovietica, e ne diviene vicepresidente. Nel mese di maggio, al congresso di Firenze, viene eletto segretario del partito: ricoprirà tale carica ininterrottamente fino al 1963. Per alcuni anni gli è vicino, come vicesegretario, Rodolfo Morandi.

1951 – Gli viene assegnato il Premio Stalin per la pace. Qualche anno più tardi, dopo la denuncia dei crimini staliniani da parte del segretario del PCUS Nikita Kruscev al XX Congresso, la somma ricevuta verrà devoluta alla Croce Rossa e agli orfani dell’ENAOLI.

1952-1953 –  È tra i protagonisti della battaglia in Parlamento e nel Paese contro la riforma del sistema elettorale, la cosiddetta «legge truffa» (che assegna un forte premio al partito o alla coalizione di partiti che ottenga il 50, 01% dei voti). Il premio di maggioranza non scatta alle elezioni del 7 giugno 1953 e il centrismo entra in crisi. L’anno successivo, al congresso democristiano di Napoli, De Gasperi è battuto da Fanfani.

1955 – Al XXXI congresso di Torino (31 marzo-3 aprile), il PSI propone una intesa con la DC nel quadro del «dialogo con i cattolici». La DC pone la condizione che il PSI rompa col PCI.

Nenni in Cina ha colloqui con Ciu-En-Lai e Mao-Tse-Tung.