IL REPUBBLICANO

IL REPUBBLICANO

 

1908 –  Si iscrive al Partito Repubblicano, partecipa a numerose manifestazioni e conosce i primi giorni di prigione.

1909 – Promuove scioperi politici in Lunigiana fra i cavatori di marmo. È fra i promotori dello sciopero generale di protesta per la fucilazione in Spagna del rivoluzionario Francisco Ferrer Guandia. Dirige il settimanale «Il pensiero romagnolo» e collabora a «La Lotta di classe», diretto dal socialista Benito Mussolini.

1911 –  Giolitti annuncia la decisione di occupare la Libia. Viene proclamato lo sciopero generale. Nenni, che durante le manifestazioni a Forlì è stato ferito da tre sciabolate, è arrestato e condannato a un anno e quindici giorni. In carcere con lui è Mussolini, anch’egli condannato per i moti contro la guerra di Libia.

1912-1913 –  È nelle Marche, tra Jesi, Ancona e Pesaro e svolge un’intensa attività di giornalista. È nominato direttore del «Lucifero» nel dicembre del 1913. Diventa segretario della Federazione giovanile repubblicana. Diventa segretario della Aerazione giovanile repubblicana.

1914 –  Nel mese di giugno, in seguito ad una manifestazione antimilitarista ad Ancona viene proclamato lo sciopero generale. Si verificano in Italia numerose manifestazioni che nella Romagna e nelle Marche assumono carattere insurrezionale: è la cosiddetta «Settimana rossa» di cui Nenni, insieme all’anarchico Malatesta, è tra i promotori. Ancora una volta arrestato e condannato, è liberato alla fine dell’anno per l’amnistia concessa per la nascita di Maria di Savoia. Durante il processo si definisce «repubblicano e rivoluzionario».

Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando è ucciso a Sarajevo dal nazionalista serbo Gavrilo Prinzip. L’Austria occupa la Serbia. Ha inizio la Prima guerra mondiale.