LA GUERRA IN SPAGNA

LA GUERRA IN SPAGNA

 

1936 – Il riavvicinamento e l’alleanza elettorale tra socialisti e comunisti favoriscono le vittorie della sinistra in Spagna (16 febbraio 1936) e in Francia (3 maggio 1936). Cinque mesi dopo la vittoria del Fronte Popolare, in Spagna, vi è il «pronunciamiento» militare del generale Franco. Comincia la guerra civile.

Nella guerra civile spagnola vi erano tutti gli ingredienti per esaltare Nenni: la battaglia per la repubblica, la democrazia e il socialismo. Ma in Spagna non era solo in gioco la causa del socialismo: in Spagna si giocavano i destini della democrazia europea e dell’Italia, secondo il motto di Rosselli: «Oggi in Spagna, domani in Italia».

Il 4 agosto Nenni si reca in Spagna per un viaggio di informazione con Louis de Brouchère, presidente della Internazionale Operaia Socialista (IOS). Effettua ricognizioni nella zona del fronte. Incontra Alvarez del Vayo, Francisco Largo Caballero e Fernando De Rosa.

Il 17 agosto si firma l’atto costitutivo della colonna italiana, in difesa della Repubblica spagnola, mentre continuano ad affluire volontari.

Il 16 settembre muore in combattimento a Madrid Fernando De Rosa che, come scrive Nenni, è un capo militare «più che amato, idolatrato dai soldati». Nenni è ferito in un incidente aereo. In ottobre, formula un progetto per la formazion di una colonna di volontari che raccolga tutte le forze di ispirazione socialista, prog sottopone al segretario dell’Internazionale Operaia Socialista Adler.

Il 27 ottobre a Parigi repubblicani, socialisti e comunisti firmano l’atto costitutivo della «Legione italiana», della quale viene designato comandante Randolfo Pacciardi.

La formazione assume poi il nome di Battaglione Garibaldi e viene inquadrata nelle Brigate Internazionali.

Il 14 novembre Nenni è riconfermato quale fiduciario IOS in Spagna.

Alla fine di novembre è nominato Commissario politico delle Brigate Internazionali.

Svolge instancabile opera di organizzazione politica e propagandistica insieme ad un’intensa attività giornalistica.

In incontri internazionali espone la sua intenzione di fare della guerra spagnola il simbolo della lotta contro il fascismo e delinea la sua idea di necessità dell’unità d’azione antifascista.

1939 –  Alla fine di gennaio del 1939, dopo la caduta di Barcellona, incontra per l’ultima volta i compagni della Brigata Garibaldi. In marzo le truppe franchiste entrano a Madrid. «Una grande tristezza pesa sui cuori di milioni di lavoratori: madrid – trinchera de todos los hombres libres – è vinta, schiacciata, umiliata» scrive Nenni l’11 marzo 1939 su «Il Nuovo Avanti!».