21 Ago Tre lettere dall’archivio di Nenni: un’Italia a testa alta
La curiosità della nostra archivista, Ilaria Coletti, ci consente oggi di estrapolare dalla montagna di lettere scritte a Pietro Nenni e conservate nella nostra Fondazione, questi tre “cammei”: un biglietto di saluti arricchito con una vignetta e due poesie. Ovviamente dal punto di vista lirico i componimenti hanno un valore molto limitato; vengono da un’Italia lontana in cui la conoscenza della lingua era approssimativa (li abbiamo riscritti con gli errori contenuti nei testi originali). Ma in una fase come questa, in cui la politica è ricca di beghe condominiali e povera di passioni, ci raccontano un popolo diverso, che guardava con ottimismo al futuro e mostrava straordinaria fiducia (una fiducia che in alcuni casi lambiva il culto della personalità) nei leader di riferimento. Era un Paese evidentemente ingenuo, potremmo dire “bambino” ma interessato a diventare adulto, nel miglior modo possibile. Questi tre piccoli documenti non possono certo essere utilizzati come uno specchio. Ma forse possono aiutarci a ritrovare un po’ dell’entusiasmo passato. Nonostante le cronache e le immagini politiche miserevoli che ci circondano.
Caro Nenni,
dal compagno On. Carsua ti invia saluti il tuo vecchio caricaturista e tipografo jesino Emilio Diotallevi che non manca mai di leggere i giusti tuoi articoli di fondo del glorioso Avanti!
1913-JESI-Piazza S. Duomo: (ai preti che mentre parlavi si misero a suonare tutte le campane)
“Saliamo sul campanile e buttiamo di sotto quei briganti!!!”
E, miracolo, non fecero il volo!…
Togliatti per te feci questa pianta
e la feci con grande attenzione,
sempre in omaggio a Palmiro Togliatti
che delle grandi masse è il difensore.
E lotta da mattina fin la sera
contro questo governo di ladroni,
Togliatti è il nostro capo comunista
egli è ben visto dalla grande massa
e Nenni è il capo dei socialisti
è sono contro quella testa pazza
De Gasperi vi metto in prima lista
Mario Scelba, Pacciardi e Marras a
questi aggiungerò il Conte Sforza
che, con l’infame Truman intrallazza,
che sian venduto l’Italia nostra!
Così la pensa il gran socialista
assieme a Togliatti capo testa
che guidano le masse alla riscossa
contro di stu governo canurrista
C’è Pietro Nenni e Togliatti alla
testa, che guidano le masse nella lotta.
Qui noi abbiamo onesti dirigenti
Girolamo Li Causi, brillante che
sembra come il sole dell’oriente
che ci vuole scaldare a tutti
quanti. C’è Colajanni nel sole
cocente che va facendo apostolo
errante per convincere a tutti gli
incoscienti
C’è Montalbano, in mezzo a sti
brillanti che sono i nostri grandi
dirigenti. Gino Cortese unito
a tutti quanti contro il governo
dei delinquenti, e combatte unito
a tutti quanti, contro i pescicani
veramente;
Assieme a noi abbiamo Taormina
che è vice presidente alla
Regione e combatte per noi mattina
e sera nell’assemblea
blocco popolare, abbiamo il dott.
Bufalini, l’On Purpura ci appari,
l’on. Pizzo per noi pureche un
giorno mi diede da mangiare
In nostra difesa ci sono pure
contro questi democristiani
che vonno stare per forza al
potere, per far morire il popolo
di fame;
C’è Ausello e Macaluso pure,
c’è Varvaro Antonino tale e
quale, Sala Michele alla lista
c’è pure Cipolla della Lega
contadini, e l’avvocato Triolo,
qui uguali che cià la faccia
bella come il sole, poi c’è
Roberti faccia geniali
in compagnia del compagno Fasone, ho
terminato e doveti scusare nel
dir la verità cari signori mi
firmo sotto è sono l’autore
chiamato Salvatore Mangiapane
e giuro per la vita e per il
bene che questi sono i nostri
difensori, che l’Italia stanno
a d’onoraro
Se qualche dun di voi mi cercherà
venga a trovarmi nel Corso Scinà
se viene solo, in due oppure in tre
il numero di casa e trentatre,
Palermo
A Tutti quanti voglio augurare le
belle feste del Natale che viene
che in santa pace potrete passare
assieme alla famiglia in compagnia
che le passate tutte in allegria
e poi il poeta non dimenticare
quello che ha scritto questa poesi
Qui Pietro Nenni dico a voce alta
minacciando Monarchici e fascista
tornati indietro di qui non si passa
va via straniero l’Italia e nostra
non dare ascolto a quella testa pazza
De Gaspere che è un capo intrallazzista
In omaggio all’On. Pietro
Nenni Segretario Generale
del Partito Socialista Italiano Roma.
On.le siete questa pianta
i fiori sono i vostri familiari, io da poeta con
la mente stanza vi prego
di volermi qui ascoltare
Ora guardare in cima della pianta
Voi la vedete due rami di fiore
se osservate quella a mano manca
è la vostra signora pien d’onore.
In una delle rame della pianta
ci sono pure i vostri bambini e
quelli a destra Voi gran difensori
e il poeta non vi può scordare
a voi che avete la faccia del sole.