17 Nov 10 giugno, 90° Matteotti con Angeletti, Camusso e Bonanni
Tra pochi giorni, il 10 giugno, ricorrerà l’89 anniversario dell’assassinio da parte di sicari fascisti di Giacomo Matteotti, primo martire della Resistenza. Rapito e ammazzato il 10 giugno pochi giorni dopo il famoso discorso del 30 maggio alla Camera sulle violenze e sui brogli delle elezioni fasciste del 1924.
Quando Giacomo Matteotti inizia la sua vita politica fa una scelta che lo pone in contrasto con la sua classe. Era un ricco agrario che sposò la causa dei contadini, dei diseredati, animato dalla fede nella giustizia sociale e nel riscatto degli esclusi che da plebe affamata e stracciona trasforma attraverso l’organizzazione di leghe e la scolarizzazione, in cittadini coscienti dei loro diritti.
E’ tanto consapevole delle sue responsabilità da accettarne le conseguenze fino al sacrificio della vita. Non per nulla così rispose a chi esaltava il suo coraggio nell’opporsi al fascismo: “ Ora preparate la mia orazione funebre”